I'm very happy that you're going to come here next summer. In my town there are a lot of old buildings and they're all beautiful. There is "Piazza dei Miracoli" which includes the Duomo of Pisa, the strange tower which is famous in the whole world because it's retort, and an amazing big green park. There are also many activities that you and your brother will enjoy, for example you can visit all the town in bike: it's very hard but also really interesting. Then you can visit "Il Palazzo Blu" where there are some exposure of famous artists.
See you soon, bye!
domenica 12 ottobre 2014
sabato 11 ottobre 2014
Write an email to Gilda.
Hi Gilda!
How are you? How is school? And what about your family?
Anyway, in the last days I was really excited because on the last Saturday it has been "The Christmas School Party" at my school. It was organised by me and some of my classmates, and every morning in my class there was a lot of mess because we had to pick up much money to buy the things that we needed to do an amazing party. We did this party in the school gym, it was big enough to gather all the students.
I hope that you can be there next time, so we can go together to the following party!
Bye, love you!
How are you? How is school? And what about your family?
Anyway, in the last days I was really excited because on the last Saturday it has been "The Christmas School Party" at my school. It was organised by me and some of my classmates, and every morning in my class there was a lot of mess because we had to pick up much money to buy the things that we needed to do an amazing party. We did this party in the school gym, it was big enough to gather all the students.
I hope that you can be there next time, so we can go together to the following party!
Bye, love you!
lunedì 6 ottobre 2014
Class Magazine
The class magazine can be a useful tool to improve writing skills on several topics (which might be taken from literature, articles and so on ) using different kinds of sources (pieces of literature, magazines, newspapers, etc) .
Students are encouraged to write on a topic which is assigned weekly. Just for example:
What does being a hero mean (in the literary sagas, nowadays and so on..)?
Writing a magazine requires a great deal of student responsibility and accountability. It encourages independence and provides that critical real-world connection to what we do in the English classroom, which often seems detached from daily practicalities. The teacher-advisor and a staff of students are responsible for selecting the topics, editing them, and posting on the magazine. They must set goals, make decisions, and succeed at creating a product that is important to them.
The school magazine is a fairly inexpensive way to provide students with a voice, as well as an audience for their writing.
It also provides a
great opportunity for students to write creatively and explore topics
outside of the classroom.
Before
you get to thinking I am just the average brain-dead teenager, you
should read some of my stuff. Then you'll figure out that I'm extremely
brain-dead. For more on me, take a look at some of the about links (My Real Name, About this Blog, About the Writers).
Before
you get to thinking I am just the average brain-dead teenager, you
should read some of my stuff. Then you'll figure out that I'm extremely
brain-dead. For more on me, take a look at some of the about links (My Real Name, About this Blog, About the Writers).
giovedì 2 ottobre 2014
BLOG E DIDATTICA IN L2
Questo
blog nasce come sperimentazione didattica per l'utilizzo condiviso con
alunni del liceo classico, con il fine di facilitare e potenziare
l'utilizzo di vari registri linguistici, oltre che in preparazione al
Reading and Writing test del Preliminary (PET) for Schools.
BLOG E DIDATTICA*
Il fenomeno del blog
rappresenta un'innovativa forma di comunicazione che, grazie alla facile
realizzazione, permette a larghe fasce di utenti della Rete di lasciare il
ruolo passivo di lettori e diventare a buon diritto redattori di articoli. Proprio
per la sua natura spesso non professionale, ma amatoriale, nonché per la
molteplicità delle tipologie, il blog raggiunge un pubblico estremamente
variegato e consente l'uso di registri e forme espressive che cambiano in
relazione all’argomento e al tipo di utenza. In quest’ottica esso può essere un
valido strumento per la didattica delle lingue in generale e, in modo più
specifico, per quella dell’inglese come L2.
Dalle prime esperienze
didattiche svolte in quest’ambito per la lingua inglese si deduce l’importanza
e l'utilità del blog sia per il potenziamento delle quattro abilità primarie,
sia come mezzo per sviluppare le tecniche di collaborazione proposte dal
Cooperative Learning, che sono da considerarsi basilari all’interno
nell’insegnamento dell'inglese.
La presenza di blog didattici
all’interno delle varie categorie sopraindicate non è da considerarsi casuale: la Rete rappresenta un'ampia
risorsa di informazioni e, «in particolare, il suo utilizzo apporta notevoli
vantaggi nell’ambito dell’insegnamento delle lingue straniere, grazie alla
vasta gamma di applicazioni didattiche realizzabili attraverso lo sfruttamento
delle sue potenzialità. Le esercitazioni interattive disponibili online
permettono un apprendimento attivo da parte del discente, per il quale lo
studio diventa una sorta di "svago", che elimina il fattore ansioso e di "obbligatorietà" caratterizzante le lezioni frontali tradizionali».
Se, infatti, posta elettronica, liste di
discussione, forum, chat e pagine web sono ormai considerati
validi supporti nella didattica, a buon diritto anche il blog può essere
integrato nella lista, perché presenta caratteristiche analoghe in fatto di
autenticità del materiale, molteplicità di argomenti e fruibilità, coniuga
testi scritti a materiale audiovisivo e offre la possibilità d’introdurre
commenti, diventando luogo di scambio e strumento didattico desiderabile
all’interno di un qualsiasi contesto educativo.
In generale, tuttavia, si riscontra spesso
la tendenza a considerare il blog come luogo di pubblicazione del lavoro
svolto, in cui gli studenti, o talora gli insegnanti, presentano la versione
finale anche con materiali audiovisivi o, in altri casi, come mezzo per
registrare le diverse fasi prima del completamento dell’attività didattica.
Infatti «l'indipendenza spazio/temporale […], il lavoro collaborativo e la
struttura ipertestuale facilitano la creazione di strategie didattiche che
possono far emergere le conoscenze pregresse dello studente e che lo aiutano a
costruire la propria conoscenza», inoltre
il confronto con gli altri e il raggiungimento di un obiettivo comune
consentono anche l’acquisizione di una coscienza autocritica e della capacità
di autovalutarsi durante il percorso formativo.
Anche in glottodidattica esistono casi di utilizzo
non solo della Rete, ma anche del blog dal momento che «le abilità
linguistiche risultano […] integrate in quanto le multiformi componenti degli ipermedia
rendono naturale la combinazione di lettura e scrittura, ascolto e pronuncia in
una singola attività»
Ad oggi,
è nell’insegnamento-apprendimento della lingua inglese che è possibile reperire
la maggiore quantità di esempi di blog didattici, come sostiene
Aaron Patric Campbell nel suo articolo Weblogs for Use with ESL Classes
(2003),
UTILIZZO E NASCITA DEI BLOG
Il blog, termine nato nel 1999
grazie a Peter Merholz,
web designer e fondatore dell’agenzia Adaptive Path, da una contrazione
dell’espressione web log ideata due anni prima dal software designer
Jorn Barger, è uno spazio virtuale che permette di raccontare fatti personali,
pubblicare articoli informativi o brevi considerazioni e commentare notizie
inserite in linea da altri bloggers, creando comunità virtuali i cui
componenti sono caratterizzati da interessi analoghi. L’insieme di tutti i blog è detto blogsfera
o blogosfera (in inglese, blogsphere)
Log, che significa “traccia” e, per estensione, “registro, diario”, si riferisce alla peculiarità di questo genere, ossia l’aggiornamento delle pagine e l’inserimento di nuovi testi con una frequenza più o meno giornaliera. Il “log” nel gergo nautico del 1700 era un pezzo di legno che, legato a una fune con nodi equidistanti, veniva gettato in mare per misurare la velocità delle navi, calcolata in base al computo dei nodi scorsi in un’unità di tempo: tali rilevazioni venivano riportate su un libro di bordo chiamato “journal” e, per estensione “logbook”, o più brevemente “log”. Successivamente anche nei computer si è adottato questo termine per indicare il file che si aggiorna automaticamente, registra tutte le operazione effettuate, controlla le prestazioni del sistema e rileva eventuali anomalie.
Il blog, pertanto, non consente
solo di affrontare svariati argomenti, di esprimere la propria creatività
liberamente, interagendo in modo diretto con gli altri bloggers, ma può
diventare luogo di incontro per gruppi di amici, esperti di arte, cucina,
cinema, tecnologia, sport, ecc., o anche per gli alunni di una scuola o per
colleghi di uno stesso ambiente lavorativo (corporate blog).
BIBLIOGRAFIA
Calvani A., 2001, Educazione, comunicazione e nuovi media: sfide pedagogiche e cyberspazio, UTET, Torino.
Faggi M., 2006, Musica e radio on line,
RGB Media, Lavis (TN).
Grimaldi R. (a c. di), 2003, Le risorse
culturali nella rete, Franco Angeli, Milano.
Hédiard M., (a c. di), 2002, Le nuove
tecnologie nella ricerca in linguistica e glottodidattica, Laboratorio di
ricerca in Linguistica e Nuove Tecnologie, Dipartimento di Linguistica e
Letterature Comparate, Università di Cassino.
Mezzadri M., 2005, I Ferri del Mestiere,
Guerra-éditions SOLEIL, Perugia/Welland.
Mezzadri M., 2001, Internet nella
didattica dell'italiano: la frontiera presente, Guerra-éditions SOLEIL,
Perugia/Welland,.
Monti S., 2000, Internet
nell’apprendimento delle lingue, UTET, Torino.
Panini S. e Padroni R., 2005, E-Learning
nella scuola, nell’università, nel lavoro, Franco Angeli, Modena.
Pivari F., “Cooperative Learning”,
in Psicologia e Lavoro, n. 4, ottobre-dicembre 2004, pp. 56-58.
Trentin G., 2004, Apprendimento in rete
e condivisione delle conoscenze, Franco Angeli, Milano.
Trentin G., 2001, Dalla formazione a
distanza all’apprendimento in rete, Franco Angeli, Milano.
Learning & Technology. 7(2), 12–16. Retrieved March 2006 from http://llt.msu.edu/vol7num2/emerging/default.html
* V. Bollettino Itals Settembre 2007, Anno V, n. 21 (Supplemento alla rivista ITALS - registrazione nr. 14/2003, R.P. del 06703/2003)
Supplemento alla rivista ITALS - registrazione numero 14/2003 R.P. del 6.03.2003
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
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