domenica 12 ottobre 2014

Exercise n.7 page 33 from "Preliminary for schools trainer"

I'm very happy that you're going to come here next summer. In my town there are a lot of old buildings and they're all beautiful. There is "Piazza dei Miracoli" which includes the Duomo of Pisa, the strange tower which is famous in the whole world because it's retort, and an amazing big green park. There are also many activities that you and your brother will enjoy, for example you can visit all the town in bike: it's very hard but also really interesting. Then you can visit "Il Palazzo Blu" where there are some exposure of famous artists.
See you soon, bye!

sabato 11 ottobre 2014

Write an email to Gilda.

Hi Gilda!
How are you? How is school? And what about your family?

Anyway, in the last days I was really excited because on the last Saturday it has been "The Christmas School Party" at my school. It was organised by me and some of my classmates, and every morning in my class there was a lot of mess because we had to pick up much money to buy the things that we needed to do an amazing party. We did this party in the school gym, it was big enough to gather all the students.
I hope that you can be there next time, so we can go together to the following party!

Bye, love you!







lunedì 6 ottobre 2014

Class Magazine




The class magazine can be a useful tool to improve writing skills on several topics (which might be taken from literature, articles and so on ) using different kinds of sources (pieces of literature, magazines, newspapers, etc) .
Students are encouraged to write on a topic which is assigned weekly. Just for example:

What does being a hero mean (in the literary sagas, nowadays and so on..)?

Writing a magazine requires a great deal of student responsibility and accountability. It encourages independence and provides that critical real-world connection to what we do in the English classroom, which often seems detached from daily practicalities. The teacher-advisor and a staff of students are responsible for selecting the topics, editing them, and posting on the magazine. They must set goals, make decisions, and succeed at creating a product that is important to them.

The school magazine is a fairly inexpensive way to provide students with a voice, as well as an audience for their writing. It also provides a great opportunity for students to write creatively and explore topics outside of the classroom.
Before you get to thinking I am just the average brain-dead teenager, you should read some of my stuff. Then you'll figure out that I'm extremely brain-dead. For more on me, take a look at some of the about links (My Real Name, About this Blog, About the Writers).
- See more at: http://www.highschoolhumorblog.com/#sthash.bSAT2Y4W.dpuf
Before you get to thinking I am just the average brain-dead teenager, you should read some of my stuff. Then you'll figure out that I'm extremely brain-dead. For more on me, take a look at some of the about links (My Real Name, About this Blog, About the Writers).
- See more at: http://www.highschoolhumorblog.com/#sthash.bSAT2Y4W.dpuf

giovedì 2 ottobre 2014

BLOG E DIDATTICA IN L2


Questo blog nasce come sperimentazione didattica per l'utilizzo condiviso con alunni del liceo classico, con il fine di facilitare e potenziare l'utilizzo di vari registri linguistici, oltre che in preparazione al Reading and Writing test del Preliminary (PET) for Schools.








BLOG E DIDATTICA*


Il fenomeno del blog rappresenta un'innovativa forma di comunicazione che, grazie alla facile realizzazione, permette a larghe fasce di utenti della Rete di lasciare il ruolo passivo di lettori e diventare a buon diritto redattori di articoli. Proprio per la sua natura spesso non professionale, ma amatoriale, nonché per la molteplicità delle tipologie, il blog raggiunge un pubblico estremamente variegato e consente l'uso di registri e forme espressive che cambiano in relazione all’argomento e al tipo di utenza. In quest’ottica esso può essere un valido strumento per la didattica delle lingue in generale e, in modo più specifico, per quella dell’inglese come L2.
Dalle prime esperienze didattiche svolte in quest’ambito per la lingua inglese si deduce l’importanza e l'utilità del blog sia per il potenziamento delle quattro abilità primarie, sia come mezzo per sviluppare le tecniche di collaborazione proposte dal Cooperative Learning, che sono da considerarsi basilari all’interno nell’insegnamento dell'inglese.


La presenza di blog didattici all’interno delle varie categorie sopraindicate non è da considerarsi casuale: la Rete rappresenta un'ampia risorsa di informazioni e, «in particolare, il suo utilizzo apporta notevoli vantaggi nell’ambito dell’insegnamento delle lingue straniere, grazie alla vasta gamma di applicazioni didattiche realizzabili attraverso lo sfruttamento delle sue potenzialità. Le esercitazioni interattive disponibili online permettono un apprendimento attivo da parte del discente, per il quale lo studio diventa una sorta di "svago", che elimina il fattore ansioso e di "obbligatorietà" caratterizzante le lezioni frontali tradizionali».
Se, infatti, posta elettronica, liste di discussione, forum, chat e pagine web sono ormai considerati validi supporti nella didattica, a buon diritto anche il blog può essere integrato nella lista, perché presenta caratteristiche analoghe in fatto di autenticità del materiale, molteplicità di argomenti e fruibilità, coniuga testi scritti a materiale audiovisivo e offre la possibilità d’introdurre commenti, diventando luogo di scambio e strumento didattico desiderabile all’interno di un qualsiasi contesto educativo.


In generale, tuttavia, si riscontra spesso la tendenza a considerare il blog come luogo di pubblicazione del lavoro svolto, in cui gli studenti, o talora gli insegnanti, presentano la versione finale anche con materiali audiovisivi o, in altri casi, come mezzo per registrare le diverse fasi prima del completamento dell’attività didattica. Infatti «l'indipendenza spazio/temporale […], il lavoro collaborativo e la struttura ipertestuale facilitano la creazione di strategie didattiche che possono far emergere le conoscenze pregresse dello studente e che lo aiutano a costruire la propria conoscenza», inoltre il confronto con gli altri e il raggiungimento di un obiettivo comune consentono anche l’acquisizione di una coscienza autocritica e della capacità di autovalutarsi durante il percorso formativo.
Anche in glottodidattica esistono casi di utilizzo non solo della Rete, ma anche del blog dal momento che «le abilità linguistiche risultano […] integrate in quanto le multiformi componenti degli ipermedia rendono naturale la combinazione di lettura e scrittura, ascolto e pronuncia in una singola attività»



Ad oggi, è nell’insegnamento-apprendimento della lingua inglese che è possibile reperire la maggiore quantità di esempi di blog didattici, come sostiene Aaron Patric Campbell nel suo articolo Weblogs for Use with ESL Classes (2003),


UTILIZZO E NASCITA DEI BLOG


Il blog, termine nato nel 1999 grazie a Peter Merholz, web designer e fondatore dell’agenzia Adaptive Path, da una contrazione dell’espressione web log ideata due anni prima dal software designer Jorn Barger, è uno spazio virtuale che permette di raccontare fatti personali, pubblicare articoli informativi o brevi considerazioni e commentare notizie inserite in linea da altri bloggers, creando comunità virtuali i cui componenti sono caratterizzati da interessi analoghi. L’insieme di tutti i blog è detto blogsfera o blogosfera (in inglese, blogsphere)

Log, che significa traccia e, per estensione, “registro, diario”, si riferisce alla peculiarità di questo genere, ossia l’aggiornamento delle pagine e l’inserimento di nuovi testi con una frequenza più o meno giornaliera. Il log nel gergo nautico del 1700 era un pezzo di legno che, legato a una fune con nodi equidistanti, veniva gettato in mare per misurare la velocità delle navi, calcolata in base al computo dei nodi scorsi in un’unità di tempo: tali rilevazioni venivano riportate su un libro di bordo chiamato journal” e, per estensionelogbook, o più brevemente log. Successivamente anche nei computer si è adottato questo termine per indicare il file che si aggiorna automaticamente, registra tutte le operazione effettuate, controlla le prestazioni del sistema e rileva eventuali anomalie.


Il blog, pertanto, non consente solo di affrontare svariati argomenti, di esprimere la propria creatività liberamente, interagendo in modo diretto con gli altri bloggers, ma può diventare luogo di incontro per gruppi di amici, esperti di arte, cucina, cinema, tecnologia, sport, ecc., o anche per gli alunni di una scuola o per colleghi di uno stesso ambiente lavorativo (corporate blog).

BIBLIOGRAFIA

Calvani A., 2001, Educazione, comunicazione e nuovi media: sfide pedagogiche e cyberspazio, UTET, Torino.

Faggi M., 2006, Musica e radio on line, RGB Media, Lavis (TN).

Grimaldi R. (a c. di), 2003, Le risorse culturali nella rete, Franco Angeli, Milano.

Hédiard M., (a c. di), 2002, Le nuove tecnologie nella ricerca in linguistica e glottodidattica, Laboratorio di ricerca in Linguistica e Nuove Tecnologie, Dipartimento di Linguistica e Letterature Comparate, Università di Cassino.

Mezzadri M., 2005, I Ferri del Mestiere, Guerra-éditions SOLEIL, Perugia/Welland.

Mezzadri M., 2001, Internet nella didattica dell'italiano: la frontiera presente, Guerra-éditions SOLEIL, Perugia/Welland,.

Monti S., 2000, Internet nell’apprendimento delle lingue, UTET, Torino.

Panini S. e Padroni R., 2005, E-Learning nella scuola, nell’università, nel lavoro, Franco Angeli, Modena.

Pivari F., “Cooperative Learning”, in Psicologia e Lavoro, n. 4, ottobre-dicembre 2004, pp. 56-58.

Trentin G., 2004, Apprendimento in rete e condivisione delle conoscenze, Franco Angeli, Milano.

Trentin G., 2001, Dalla formazione a distanza all’apprendimento in rete, Franco Angeli, Milano.

RISORSE ON LINE

Arani, J.A. (2005). Teaching writing and reading English in ESP through a web-based communicative medium: Weblog. ESP-World, 4(3). Retrieved April 2006 from http://www.esp-world.info/Articles_11/TeachingReadingandWritinginESPthroughaWeb-BasedCommunicativeMedium.htm

Campbell, A.P. (2003). Weblogs for use with ESL classes. The Internet TESL Journal, 9(2). Retrieved March 2006 from http://iteslj.org/Techniques/Campbell-Weblogs.html

Egbert, J. (May 2006). The end of CALL and how to achieve it. Teaching English with Technology, A Journal for Teachers of English, 6(2). Retrieved from http://www.iatefl.org.pl/call/j_key24.htm

Godwin-Jones, B. (2003). Blogs and Wikis: Environments for online collaboration. Language
Learning & Technology. 7(2), 12–16. Retrieved March 2006 from http://llt.msu.edu/vol7num2/emerging/default.html

Hall, J.M. (n.d.). Weblogs in English teacher training. Retrieved March 2006 from http://www.englisheducation.iwate-u.ac.jp/Hall/Blogs/BlogFrontPage.htm

Johnson, A. (2004). Creating a writing course utilizing class and student blogs. The Internet ESL Journal, 10(8). Retrieved February 2006 from http://iteslj.org/Techniques/Johnson-Blogs/

Kavaliauskienė Galina (gkaval@mruni.lt), Anusienė Lilija (lilijaa@gmail.lt), Mažeikienė Viktorija (vmazeik@yahoo.com), Weblogging: Innovation for Communication in English Class, Mykolas Romeris University, Lithuania, http://e-flt.nus.edu.sg/v3n22006/kavali.htm

Prensky Marc, Digital Natives, Digital Immigrants, from On the Horizon (NCB University Press, Vol. 9 No. 5, October 2001, http://www.twitchspeed.com/site/Prensky%20-%20Digital%20Natives,%20Digital%20Immigrants%20-%20Part1.htm, p. 1.

Stanley, G. (2005). Blogging for ELT. Retrieved April 2006 from http://www.teachingenglish.org.uk/think/resources/blogging.shtml

Walker, J. (2005). Weblogs: learning in public. On the Horizon. 13(2), 112–118.


BLOG DIDATTICI

http://bdlink.splinder.com/
 



* V. Bollettino Itals Settembre 2007, Anno V, n. 21 (Supplemento alla rivista ITALS - registrazione nr. 14/2003, R.P. del 06703/2003)
Supplemento alla rivista ITALS - registrazione numero 14/2003 R.P. del 6.03.2003

Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni