giovedì 2 ottobre 2014

BLOG E DIDATTICA IN L2


Questo blog nasce come sperimentazione didattica per l'utilizzo condiviso con alunni del liceo classico, con il fine di facilitare e potenziare l'utilizzo di vari registri linguistici, oltre che in preparazione al Reading and Writing test del Preliminary (PET) for Schools.








BLOG E DIDATTICA*


Il fenomeno del blog rappresenta un'innovativa forma di comunicazione che, grazie alla facile realizzazione, permette a larghe fasce di utenti della Rete di lasciare il ruolo passivo di lettori e diventare a buon diritto redattori di articoli. Proprio per la sua natura spesso non professionale, ma amatoriale, nonché per la molteplicità delle tipologie, il blog raggiunge un pubblico estremamente variegato e consente l'uso di registri e forme espressive che cambiano in relazione all’argomento e al tipo di utenza. In quest’ottica esso può essere un valido strumento per la didattica delle lingue in generale e, in modo più specifico, per quella dell’inglese come L2.
Dalle prime esperienze didattiche svolte in quest’ambito per la lingua inglese si deduce l’importanza e l'utilità del blog sia per il potenziamento delle quattro abilità primarie, sia come mezzo per sviluppare le tecniche di collaborazione proposte dal Cooperative Learning, che sono da considerarsi basilari all’interno nell’insegnamento dell'inglese.


La presenza di blog didattici all’interno delle varie categorie sopraindicate non è da considerarsi casuale: la Rete rappresenta un'ampia risorsa di informazioni e, «in particolare, il suo utilizzo apporta notevoli vantaggi nell’ambito dell’insegnamento delle lingue straniere, grazie alla vasta gamma di applicazioni didattiche realizzabili attraverso lo sfruttamento delle sue potenzialità. Le esercitazioni interattive disponibili online permettono un apprendimento attivo da parte del discente, per il quale lo studio diventa una sorta di "svago", che elimina il fattore ansioso e di "obbligatorietà" caratterizzante le lezioni frontali tradizionali».
Se, infatti, posta elettronica, liste di discussione, forum, chat e pagine web sono ormai considerati validi supporti nella didattica, a buon diritto anche il blog può essere integrato nella lista, perché presenta caratteristiche analoghe in fatto di autenticità del materiale, molteplicità di argomenti e fruibilità, coniuga testi scritti a materiale audiovisivo e offre la possibilità d’introdurre commenti, diventando luogo di scambio e strumento didattico desiderabile all’interno di un qualsiasi contesto educativo.


In generale, tuttavia, si riscontra spesso la tendenza a considerare il blog come luogo di pubblicazione del lavoro svolto, in cui gli studenti, o talora gli insegnanti, presentano la versione finale anche con materiali audiovisivi o, in altri casi, come mezzo per registrare le diverse fasi prima del completamento dell’attività didattica. Infatti «l'indipendenza spazio/temporale […], il lavoro collaborativo e la struttura ipertestuale facilitano la creazione di strategie didattiche che possono far emergere le conoscenze pregresse dello studente e che lo aiutano a costruire la propria conoscenza», inoltre il confronto con gli altri e il raggiungimento di un obiettivo comune consentono anche l’acquisizione di una coscienza autocritica e della capacità di autovalutarsi durante il percorso formativo.
Anche in glottodidattica esistono casi di utilizzo non solo della Rete, ma anche del blog dal momento che «le abilità linguistiche risultano […] integrate in quanto le multiformi componenti degli ipermedia rendono naturale la combinazione di lettura e scrittura, ascolto e pronuncia in una singola attività»



Ad oggi, è nell’insegnamento-apprendimento della lingua inglese che è possibile reperire la maggiore quantità di esempi di blog didattici, come sostiene Aaron Patric Campbell nel suo articolo Weblogs for Use with ESL Classes (2003),


UTILIZZO E NASCITA DEI BLOG


Il blog, termine nato nel 1999 grazie a Peter Merholz, web designer e fondatore dell’agenzia Adaptive Path, da una contrazione dell’espressione web log ideata due anni prima dal software designer Jorn Barger, è uno spazio virtuale che permette di raccontare fatti personali, pubblicare articoli informativi o brevi considerazioni e commentare notizie inserite in linea da altri bloggers, creando comunità virtuali i cui componenti sono caratterizzati da interessi analoghi. L’insieme di tutti i blog è detto blogsfera o blogosfera (in inglese, blogsphere)

Log, che significa traccia e, per estensione, “registro, diario”, si riferisce alla peculiarità di questo genere, ossia l’aggiornamento delle pagine e l’inserimento di nuovi testi con una frequenza più o meno giornaliera. Il log nel gergo nautico del 1700 era un pezzo di legno che, legato a una fune con nodi equidistanti, veniva gettato in mare per misurare la velocità delle navi, calcolata in base al computo dei nodi scorsi in un’unità di tempo: tali rilevazioni venivano riportate su un libro di bordo chiamato journal” e, per estensionelogbook, o più brevemente log. Successivamente anche nei computer si è adottato questo termine per indicare il file che si aggiorna automaticamente, registra tutte le operazione effettuate, controlla le prestazioni del sistema e rileva eventuali anomalie.


Il blog, pertanto, non consente solo di affrontare svariati argomenti, di esprimere la propria creatività liberamente, interagendo in modo diretto con gli altri bloggers, ma può diventare luogo di incontro per gruppi di amici, esperti di arte, cucina, cinema, tecnologia, sport, ecc., o anche per gli alunni di una scuola o per colleghi di uno stesso ambiente lavorativo (corporate blog).

BIBLIOGRAFIA

Calvani A., 2001, Educazione, comunicazione e nuovi media: sfide pedagogiche e cyberspazio, UTET, Torino.

Faggi M., 2006, Musica e radio on line, RGB Media, Lavis (TN).

Grimaldi R. (a c. di), 2003, Le risorse culturali nella rete, Franco Angeli, Milano.

Hédiard M., (a c. di), 2002, Le nuove tecnologie nella ricerca in linguistica e glottodidattica, Laboratorio di ricerca in Linguistica e Nuove Tecnologie, Dipartimento di Linguistica e Letterature Comparate, Università di Cassino.

Mezzadri M., 2005, I Ferri del Mestiere, Guerra-éditions SOLEIL, Perugia/Welland.

Mezzadri M., 2001, Internet nella didattica dell'italiano: la frontiera presente, Guerra-éditions SOLEIL, Perugia/Welland,.

Monti S., 2000, Internet nell’apprendimento delle lingue, UTET, Torino.

Panini S. e Padroni R., 2005, E-Learning nella scuola, nell’università, nel lavoro, Franco Angeli, Modena.

Pivari F., “Cooperative Learning”, in Psicologia e Lavoro, n. 4, ottobre-dicembre 2004, pp. 56-58.

Trentin G., 2004, Apprendimento in rete e condivisione delle conoscenze, Franco Angeli, Milano.

Trentin G., 2001, Dalla formazione a distanza all’apprendimento in rete, Franco Angeli, Milano.

RISORSE ON LINE

Arani, J.A. (2005). Teaching writing and reading English in ESP through a web-based communicative medium: Weblog. ESP-World, 4(3). Retrieved April 2006 from http://www.esp-world.info/Articles_11/TeachingReadingandWritinginESPthroughaWeb-BasedCommunicativeMedium.htm

Campbell, A.P. (2003). Weblogs for use with ESL classes. The Internet TESL Journal, 9(2). Retrieved March 2006 from http://iteslj.org/Techniques/Campbell-Weblogs.html

Egbert, J. (May 2006). The end of CALL and how to achieve it. Teaching English with Technology, A Journal for Teachers of English, 6(2). Retrieved from http://www.iatefl.org.pl/call/j_key24.htm

Godwin-Jones, B. (2003). Blogs and Wikis: Environments for online collaboration. Language
Learning & Technology. 7(2), 12–16. Retrieved March 2006 from http://llt.msu.edu/vol7num2/emerging/default.html

Hall, J.M. (n.d.). Weblogs in English teacher training. Retrieved March 2006 from http://www.englisheducation.iwate-u.ac.jp/Hall/Blogs/BlogFrontPage.htm

Johnson, A. (2004). Creating a writing course utilizing class and student blogs. The Internet ESL Journal, 10(8). Retrieved February 2006 from http://iteslj.org/Techniques/Johnson-Blogs/

Kavaliauskienė Galina (gkaval@mruni.lt), Anusienė Lilija (lilijaa@gmail.lt), Mažeikienė Viktorija (vmazeik@yahoo.com), Weblogging: Innovation for Communication in English Class, Mykolas Romeris University, Lithuania, http://e-flt.nus.edu.sg/v3n22006/kavali.htm

Prensky Marc, Digital Natives, Digital Immigrants, from On the Horizon (NCB University Press, Vol. 9 No. 5, October 2001, http://www.twitchspeed.com/site/Prensky%20-%20Digital%20Natives,%20Digital%20Immigrants%20-%20Part1.htm, p. 1.

Stanley, G. (2005). Blogging for ELT. Retrieved April 2006 from http://www.teachingenglish.org.uk/think/resources/blogging.shtml

Walker, J. (2005). Weblogs: learning in public. On the Horizon. 13(2), 112–118.


BLOG DIDATTICI

http://bdlink.splinder.com/
 



* V. Bollettino Itals Settembre 2007, Anno V, n. 21 (Supplemento alla rivista ITALS - registrazione nr. 14/2003, R.P. del 06703/2003)
Supplemento alla rivista ITALS - registrazione numero 14/2003 R.P. del 6.03.2003

Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni


 

 

Nessun commento:

Posta un commento